di sana pianta

di sana pianta

conversazioni sulla natura

dal 12 ottobre al 3 dicembre. Vicenza

Cooperativa Sociale Insieme. Associazione culturale Artemis. Fact!

Negli ultimi anni si sta facendo strada, accolta da meraviglia, una visione della biosfera in cui il concetto di prosperità risulta intimamente connesso a quello di reciprocità.

L’approccio neo-darwiniano nel quale predominava strutturalmente la competizione sta progressivamente lasciando il posto a una visione simbiotica e interdipendente tra i vari elementi che compongono il sistema della vita, nessuno escluso.

Tuttavia pare che Sapiens continui a chiamarsi fuori dal gioco ostentando per sé un ruolo speciale.

Quest’anno il tema della rassegna DI SANA PIANTA ruoterà intorno al selvatico, “luogo del mondo reale e fantastico” da salvare, temere, controllare, gestire, riscoprire, tenere a distanza, accogliere o lasciar andare. Luogo affascinante e inquietante dove si gioca la complessità del nostro rapporto con la natura.

 

Di Sana Pianta 2023 è organizzato da Cooperativa Sociale Insieme e Artemis all’interno di Fact!, un progetto di Arci Servizio Civile Vicenza APS in collaborazione con Porto Burci, Centro Tecchio, Caracol Olol Jackson, Insieme Cooperativa Sociale. 
Con il sostegno di Fondazione Cariverona e il patrocinio del Comune di Vicenza

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Il selvaggio e l’umano

dalla contrapposizione alla contaminazione

giovedì 12 ottobre  – 26 ottobre – 3 dicembre.

Porto Burci, contrà dei Burci 27. Vicenza

Cooperativa Sociale Insieme. Associazione culturale Artemis. Fact!

La natura selvaggia è stata vista, dal Romanticismo in poi, come la via d’accesso dell’anima all’infinito mediante il sentimento e l’estasi. E tuttavia nell’Antichità il bosco, le paludi, le montagne e i laghi inaccessibili erano considerati figure del caos, luoghi del divino e del mostruoso. Si trattava, allora, di creare le condizioni affinché i fenomeni naturali incontrollati venissero inseriti nello spazio razionale così da permettere agli uomini di sottrarsi dall’abbraccio rattrappente del tutto.

L’esigenza era quella di portare luce nell’oscurità, dunque. Il selvaggio (e il selvatico) è da sempre legato all’ignoto, tanto che nella modernità si imporrà lo schema dualistico tra stato di natura (minaccioso e bestiale) e ordine politico della città (sicuro e pacifico).

Malgrado questo schema soggiaccia tuttora nei discorsi della contemporaneità, si percepisce sempre più forte l’esigenza di un approccio diverso al “selvaggio” che lo consideri più un’opportunità che un limite. Va da sé, infatti, che il rapporto con la selva definisce ogni volta l’umano e la sua relazione differenziale con l’ambiente, gli animali e i vegetali.

partecipazione gratuita

prenotazione consigliata    rassegna@disanapianta.org

EMERALD un poemetto sullo sparire


installazione poetica di fotografie, voce e musica
di Azzurra D’Agostino

domenica 5 novembre | dalle ore 15 repliche fino a sera

Spazio VOLL | Via Luca Della Robbia 19, Vicenza

Cooperativa Sociale Insieme. Associazione culturale Artemis. Fact!

Emerald è una videoinstallazione poetica sul dire addio all’ambiente naturale e ai suoi abitanti: un tributo alla necessità di preservarli. 

Il tema centrale del lavoro parte dalla considerazione, nata durante il primo lockdown e cresciuta con il vorticoso aumentare dei disastri climatici, che talvolta è nella separazione, nell’impossibilità, che scopriamo quanto a cuore abbiamo qualcosa o qualcuno. Dalle parole di Azzurra: “È la fine che a volte ci insegna chi siamo, è nella perdita che brilla la presenza. Emerald era un villaggio vacanza per i figli dei lavoratori della centrale di Chernobyl. Poi, fu dormitorio per i liquidatori della fuga radioattiva. Infine, fu completamente distrutto dagli incendi siberiani dell’aprile 2020. Di Emerald restano delle immagini, fotografie da cui sono partita a scrivere un canto che potesse dare voce alla violenza del finire, e allo stesso tempo un invito a posare gli occhi su quanto ci circonda, e su quel che abbiamo dentro, con rispetto e commozione. Perché anche noi, come tutto, siamo sempre sul ciglio di sparire”.

Quello che vediamo nell’installazione sono immagini, montate in movimento da Dorin Mihai. Le fotografie sono selezioni da sette autori (Beatrice Bruni, Dario Coletti, Francesca Grilli, Dorin Mihai, Lorenzo Papi, Fabio Sebastiano, Elisabetta Zavoli). Quello che sentiamo è la voce (di Gabriella Rusticali) e il suono (le musiche di Andrea Biagioli).

 

 

durata di 35 minuti -10 persone alla volta

partecipazione gratuita – prenotazione obbligatoria  rassegna@disanapianta.org

LA RIVOLUZIONE ECOLOGICA

il pensiero libertario di Murray Bookchin

dialogo con Selva Varengo

domenica 19 novembre ore 17:00

Caracol Olol Jackson

Viale Francesco Crispi 46. Vicenza

Cooperativa Sociale Insieme. Associazione culturale Artemis. Fact!

L’unica soluzione possibile al disastro ecologico è la trasformazione radicale della società contemporanea in senso libertario, eliminando il dominio di un essere umano sull’altro e cancellando il principio stesso della dominazione. La questione ecologica è quindi inscindibile dalla questione sociale”.

Riportiamo alcune parole di Murray Bookchin, filosofo, anarchico, sociologo, storico e saggista statunitense il cui pensiero è illustrato, attraverso una disamina articolata delle sue tesi più rilevanti, nel libro “La rivoluzione ecologica” di Selva Varengo, ricercatrice dell’Università degli Studi di Milano. Il testo affronta la complessa questione della sostenibilità ambientale dello sviluppo sociale contemporaneo.

Selva dialogherà intorno a questi temi con rappresentanti di diverse realtà del territorio vicentino attive nell’ambito dell’ ecologia: la Comunità Vicentina per l’Agroecologia, il Laboratorio Spazi Rurali e Boschi Urbani e l’associazione Caracol Olol Jackson.

partecipazione gratuita

prenotazione consigliata     rassegna@disanapianta.org

OGNI PROSPERITÀ È RECIPROCA

l’uomo e gli altri selvatici – un groviglio inestricabile

Tavola rotonda con Paolo Fontana, Sara Lefosse, Francesco Tomasinelli, Daniele Zovi. Coordina Alfonso Cariolato

domenica 3 dicembre ore 15:00

Museo Naturalistico Archeologico

Contrà santa Croce 4. Vicenza

Cooperativa Sociale Insieme. Associazione culturale Artemis. Fact!

Quest’anno la rassegna viene completata da una tavola rotonda che vede riuniti alcuni dei relatori ascoltati nel corso delle precedenti edizioni.

Stiamo parlando di Daniele Zovi, ex generale dei forestali e scrittore-saggista che ci ha sostenuti fin dall’inizio del progetto; Francesco Tomasinelli, dottore in Scienze Ambientali, fotografo naturalista e divulgatore; Paolo Fontana, entomologo e adoratore delle api. A questi si aggiunge quest’anno l’erpetologa Sara Lefosse, nota tra l’altro per le sue ricerche sulla Salamandra di Aurora, endemica dell’Altopiano dei 7 Comuni.

A coordinare la discussione Alfonso Cariolato, filosofo che collabora con noi da quasi un decennio.

Il team è ricco e di calibro. Sentiremo le ragioni della difficile sopravvivenza alla pressione esercitata dall’uomo non solo per quello che riguarda la fauna iconica e proveremo poi a immaginare nuove possibili, e quanto mai necessarie e urgenti, forme di convivenza con gli altri viventi.

Ci ospita il Museo Naturalistico Archeologico di Vicenza dove abbiamo trovato una solida collaborazione e una benevola accoglienza.

partecipazione gratuita

prenotazione consigliata     rassegna@disanapianta.org

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